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DL agosto 2020: novità per il Welfare Aziendale

 

 

Raddoppia a 516,46 € la soglia massima detassata per ogni collaboratore

 

Il 15 agosto 2020 è entrato in vigore il Decreto-Legge 14 agosto 2020, all’interno del quale sono stati presentati diversi progetti volti a garantire maggiori aiuti ed agevolazioni ai cittadini e alle aziende, con lo scopo di sostenerli in questo periodo di incertezza e difficoltà, causate dalla pandemia di Covid-19.

Queste manovre si riferiscono a diversi campi dell’economia italiana andando a “toccare” anche la normativa sul Welfare Aziendale.

La legge n. 104 ha previsto, all’articolo 112, il raddoppio del limite di esenzione per il Welfare aziendale ossia la parte di fringe benefit andando a modificare quanto scritto nell’ art. 51 c. 3 del #TUIR. Infatti, “la quota di beni e servizi ceduti dall’azienda” ai collaboratori viene raddoppiata “temporaneamente”, passando da 258,23 euro a 516,46 euro.

Questa novità come sottolineato dal Consiglio dei Ministri, sarà limitata all’anno d’imposta in corso, e si applicherà esclusivamente per i fringe benefit riconosciuti nel 2020.

Entro il limite sopra detto, il valore di beni ceduti e servizi erogati dalle imprese ai propri collaboratori non concorre alla formazione del reddito, e quindi è esente da imposte e contributi.

Lo scopo di tale misura è quindi quello di agevolare le aziende a concedere buoni acquisto o altre misure di Welfare Aziendale ai propri collaboratori.

Ma quali sono effettivamente i beni e i servizi che rientrano tra i fringe benefit?

 

 

Fringe Benefit: cosa sono e perché erogarli?

 

Molte aziende, dopo le numerose ricerche che provano come i collaboratori “felici” siano più performanti, hanno iniziato a premiare e ricompensare il proprio team attraverso forme di retribuzione non in denaro. I fringe benefit sono una di queste e rappresentano un vero e proprio beneficio premiale in grado di aumentare la fedeltà e la produttività dei collaboratori. Tale quota non concorre a formare il reddito dipendente, ragion per cui è totalmente esentasse come già detto sopra.

In pratica, l’azienda concede ai propri collaboratori importi usufruibili attraverso un portale di Welfare Aziendale ed erogabili tramite buoni acquisto e/o voucher.  Il credito fringe benefit può essere usato dai collaboratori per le proprie spese quotidiane in negozi fisici, e-commerce e supermercati in maniera totalmente libera ed autonoma. Le categorie d’acquisto vanno dai buoni benzina, agli acquisti di prodotti elettronici, passando per abbigliamento, articoli per la casa e tanto altro.

Per alcune categorie e settori aziendali come quello metalmeccanico, telecomunicazioni, orafi e argentieri, il Welfare Aziendale sotto forma di fringe è una retribuzione obbligatoria, che ogni anno le aziende devono erogare ai propri collaboratori, raggiungendo la somma prevista per ogni settore.

 

Sulla nostra piattaforma Happily Welfare erogare i fringe benefit è semplicissimo e davvero conveniente. Se anche tu vuoi aiutare i tuoi collaboratori in questo momento delicato senza aver oneri fiscali, contattaci a info@happily-welfare.it e saremo lieti di trovare la soluzione giusta per te e la tua azienda!

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