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Novità welfare aziendale: le specifiche della normativa 40 DL LAVORO

Cari lettori, oggi vogliamo aggiornarvi su una questione che riguarda il cuore del mondo lavorativo: l’equità e il welfare aziendale. Un articolo che getta luce su come le leggi e le disposizioni possono influenzare direttamente la vita dei lavoratori e delle loro famiglie.

 

L’Agenzia delle Entrate ha emesso la circolare n. 23/E, che fornisce dettagli interpretativi riguardo alle disposizioni contenute nell’articolo 40 della legge di conversione del cosiddetto DL Lavoro in relazione al welfare aziendale.

 

L’articolo 40 di tale decreto ha introdotto ulteriori modifiche rilevanti riguardo alle agevolazioni per i lavoratori dipendenti con figli a carico. In particolare, per il solo anno d’imposta 2023 e solo per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico, il limite di esenzione per i fringe benefit è stato incrementato a 3000 euro, soglia che nel 2022 invece era estesa a tutti.

 

La misura non deve essere adottata obbligatoriamente dai datori di lavoro e potrà essere riservata solo ad alcune categorie di dipendenti e non necessariamente alla totalità di essi.

 

Questa revisione comprende altresì gli importi erogati o rimborsati ai lavoratori dalle aziende per coprire le spese domestiche, tra cui servizi come acqua, elettricità e gas. Per coloro che non hanno figli a carico, la cifra rimarrà stabilita a 258€, senza alcuna opzione di rimborso per le spese relative alle utenze domestiche.

 

Che cosa approfondisce la circolare articolo normativa 40 DL LAVORO:

 

La circolare dell’Agenzia fornisce chiarimenti specifici:

 

Reddito di lavoro dipendente

La nozione di reddito di lavoro dipendente ora include beni ceduti e servizi prestati al coniuge e ai familiari, nonché quelli per cui il diritto di ottenerli viene concesso da terzi. Questi elementi non concorrono al reddito di lavoro dipendente, rispettando il limite di 3000 euro, e non sono soggetti all’imposta sostitutiva, anche se scelti dal lavoratore al posto dei premi di risultato o delle somme di partecipazione agli utili.

 

Figli a carico dal punto di vista fiscale

La circolare chiarisce i criteri per considerare i figli come fiscalmente a carico, il cui stato va verificato alla data del 31 dicembre di ogni anno. In riferimento alle agevolazioni summenzionate, valide solo per il 2023, si deve verificare se il reddito supera il limite di 2.840,51 euro (per i figli sopra i 24 anni) o 4.000 euro (per i figli fino ai 24 anni) al netto degli oneri deducibili, entrambi al 31 dicembre 2023.

 

Genitore beneficiario

L’agevolazione si applica integralmente a ogni genitore con reddito di lavoro dipendente o assimilato, anche con un solo figlio a carico, purché entrambi siano coinvolti. Se i genitori decidono di assegnare l’intera detrazione al genitore con il reddito più alto, la nuova agevolazione spetta a entrambi, poiché il figlio è considerato fiscalmente a carico di entrambi.

 

Comunicazione al datore di lavoro

Per usufruire del beneficio, il lavoratore deve informare il datore di lavoro e fornire il codice fiscale del figlio o dei figli a carico. Non c’è una forma specifica per questa dichiarazione, ma è importante conservarne la documentazione, anche con firma digitale, per eventuali controlli da parte delle autorità competenti.

 

Esclusioni dall’agevolazione

La circolare precisa che per il resto dei lavoratori dipendenti, si applica ancora il regime di esenzione ordinario dell’articolo 51, comma 3, del TUIR, che prevede una soglia di esenzione fino a 258,23 euro per i beni ceduti e servizi prestati. Questa disposizione non si applica ai rimborsi e alle somme erogate per bollette di luce, acqua e gas, poiché si applica il principio che qualsiasi somma percepita dal lavoratore in relazione al rapporto di lavoro costituisce reddito imponibile di lavoro dipendente.

 

Cosa offre Happily a seguito dell’articolo normativa 40 DL LAVORO.

 

Alla luce delle modifiche Happily si è mossa per poter offrire il migliore servizio e andare incontro alle esigenze dell’azienda, implementando in piattaforma il servizio di rimborso utenze automatizzato.

 

 

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