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FRINGE BENEFIT 2024: TUTTE LE NOVITÀ

Nel corso del 2024, ci attendono significative modifiche nei vantaggi offerti ai lavoratori dipendenti. Il 16 ottobre scorso, presso Palazzo Chigi, è stato presentato il progetto di legge di bilancio per il 2024 durante una conferenza stampa del governo. Durante l’evento, la Premier Meloni ha delineato alcune strategie per sostenere i redditi più bassi e promuovere la crescita demografica.

 

FRINGE BENEFIT 2024: COS’È E COME RICHIEDERLO

 

Le novità per i Fringe Benefit 2024 sono particolarmente rilevanti. A partire dal 1° gennaio 2024, questi vantaggi subiranno notevoli modifiche. Il decreto Lavoro ha ridefinito i limiti di esenzione fiscale, aumentando i benefici per i dipendenti che ricevono compensazioni in natura oltre al loro stipendio base.

Il tetto massimo per i Fringe Benefit 2024 sarà di 1.000 euro per la maggior parte dei lavoratori e di 2.000 euro per coloro che hanno figli a carico. Questa manovra è stata descritta dal Governo Meloni come una modifica strutturale, che innalza ulteriormente il tetto massimo dei fringe benefit rispetto a quanto già previsto per il 2023 dal decreto Lavoro.

 

Per l’anno in corso, le somme ricevute come Fringe Benefit sono esentate dalla tassazione fino a quando non superano il doppio limite di:

 

258,23 euro per la maggior parte dei lavoratori dipendenti;

3.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.

 

Leggi anche: Fringe Benefit volano a 3000 euro per il 2022

Queste misure si affiancano ad altri cambiamenti relativi ai contributi previdenziali e agli stipendi dei lavoratori.

 

Quali spese rientrano nei fringe benefit 2024?

 

Per quanto riguarda le spese ammissibili nei Fringe Benefit 2024, se la Legge di Bilancio fosse approvata dal Parlamento, esse includerebbero le bollette di acqua, luce e gas, a meno che non ci siano modifiche rispetto all’anno corrente. Le regole da seguire dovrebbero rimanere le stesse stabilite nella circolare numero 23 del 1° agosto 2023 dell’Agenzia delle Entrate.

Inoltre, le somme erogate saranno deducibili per i datori di lavoro, e queste misure si aggiungono a quelle che prevedono vantaggi per le nuove assunzioni. Contrariamente alle prime supposizioni, il “bonus dipendenti” per i genitori con figli a carico avrà un limite inferiore rispetto a quanto previsto per il 2023. In questo caso, la condizione di figlio a carico dovrà essere verificata alla fine dell’anno.

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