WELFARE FINANZIARIO: LA NUOVA FRONTIERA DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO
Lo stress finanziario è un sentimento che almeno una volta nella vita ogni individuo ha provato.
Tale condizione, dovuta all’incapacità diffusa di gestire le proprie finanze, provoca nelle persone frustrazione e malessere che si riflette in ogni decisione quotidiana e anche all’interno del contesto lavorativo.
Infatti, i problemi finanziari dei lavoratori, hanno un impatto diretto in primis sulle vendite aziendali e successivamente portano a un minor coinvolgimento che si riflette conseguentemente sulla loro produttività.
La salute finanziaria dei collaboratori, quindi, diventa per le aziende un’attività decisiva, una sfida importante, in grado di apportare maggiore serenità ai propri lavoratori.
Quando si parla di welfare finanziario, non si include solo lo stipendio, che ne è comunque una parte importante, ma bisogna tener conto anche di alcuni fattori psicologici.
Le emozioni infatti possono incidere in diversi modi sulla gestione delle finanze.
Si parla spesso di “shopping terapeutico/compulsivo”, attività che da una sensazione temporanea di euforia e che molte persone utilizzano per tirarsi su di morale. In questi casi però si finisce per comprare cose di cui non si ha davvero bisogno e lo stress finanziario aumenta quando ci si ritrova di fronte a bollette inaspettate o tasse non pagate.
Ecco, quindi, che il concetto di benessere organizzativo si amplia e il welfare finanziario diventa uno strumento per nuove soluzioni che possono essere adottate in azienda per migliorare il benessere emotivo e finanziario dei lavoratori.
Inoltre, negli ultimi anni, il mondo del lavoro è diventato sempre più snello, agile, decentralizzato e on demand. Le aziende devono pensare a nuove attività per attrare e trattenere i talenti, che cercano ogni giorno offerte al passo con i tempi e che tengano in considerazione i loro bisogni.
Il welfare finanziario, anche in questo caso, può essere la risposta più adeguata alla richiesta d’innovazione sociale da parte dei giovani e alle trasformazioni della società.
Ma cosa si intende per welfare finanziario?
Esso va ad agire sulle abitudini e i comportamenti cercando di aiutare le persone ad essere più appagate rispetto alla propria situazione economica, soprattutto in relazione a determinate scelte come la decisione di risparmiare per il futuro, di pagare le bollette in tempo, o ancora togliersi qualche sfizio e andare in vacanza.
In questo modo l’azienda diventa il veicolo di un importante percorso di crescita e sviluppo dei propri collaboratori, attraverso il sostegno di fornitori esterni per la gestione innovativa delle paghe, di piani pensionistici o con l’introduzione di strumenti per la budgetizzazione e la tracciabilità finanziaria, in modo da fornire un’indicazione ai lavoratori su come gestisco e spendono il proprio stipendio.
Il welfare finanziario è sostenibile
Inoltre, introdurre percorsi di welfare finanziario, pone l’azienda in relazione ai temi della sostenibilità, che diventano così parte integrante dei propri processi aziendali.
Infatti, l’educazione finanziaria come il welfare aziendale è uno strumento che permette alle aziende di raggiungere gli obiettivi ESG (Environmental, Social and Governance), oggi sempre più importanti per rimanere competitivi, attirare talenti e/o per investimenti esterni.
Tali politiche rientrano nell’ambito Social che si lega a tutti quelle iniziative aziendali relative alla valorizzazione delle Risorse Umane, all’ascolto dei loro bisogni e alla capacità di migliorare il loro benessere.
HAPPILY E IL WELFARE FINANZIARIO
Il welfare finanziario è quindi un tassello che si va ad aggiungere all’ecosistema di Happily, un ponte tra i nostri due mondi principali ossia il welfare aziendale e la sostenibilità e si lega perfettamente alla nostra mission aziendale, nonché a quelli che noi abbiamo in precedenza definito i 4 pilastri e mezzo di un’azienda felice.
Ecco perché abbiamo deciso anche noi di avvicinarci alla tematica, integrando in azienda un percorso di welfare finanziario, grazie ad un nuovo strumento innovativo, ossia l’applicativo dell’azienda spagnola Payflow, presente in Italia e in diversi paesi del mondo, con la quale stiamo sperimentando la paga a richiesta.
Essendo soddisfatti del servizio e con la speranza che possa essere utile ed interesse anche per voi, abbiamo intervistato uno dei fondatori di Payflow, che ci ha fornito tutte le informazioni necessarie per farvi capire meglio i punti di forza e il futuro di questo nuovo strumento finanziario.
Come è nata l’idea di sviluppare l’applicazione Payflow?
In terzo luogo, e senza dubbio la cosa più importante, sono i collaboratori stessi, che oggi richiedono sempre più flessibilità e un ambiente di lavoro più positivo. Ecco perché abbiamo creato Payflow, perché è qualcosa di cui i lavoratori hanno bisogno.
Perché un’azienda dovrebbe introdurre Payflow?
I vantaggi che Payflow porta alle aziende sono numerosi. Il principale è la possibilità di prendersi cura del welfare finanziario dei propri collaboratori. Questo si riflette in una maggiore produttività, un migliore Employer Branding, un’Employee Experience maggiore, una riduzione del turnover e dello stress. Tutto questo con un’applicazione facile, agile e sicura. Payflow non altera i flussi di cassa delle aziende poiché finanziamo noi stessi le transazioni, si integra facilmente nel software paghe per eliminare tutti gli oneri amministrativi e rispetta i più alti standard di sicurezza, avendo inoltre la certificazione ISO 27001. Per le aziende, è uno strumento eccellente per migliorare l’esperienza dei collaboratori. A riprova di questo, i nostri clienti riferiscono che dopo l’adozione di Payflow le metriche di soddisfazione del personale sono notevolmente migliorate, che attirano più facilmente i talenti, che ottengono risultati migliori nei colloqui e che il turnover si è ridotto.
Quali sono i vantaggi anche per i dipendenti?
Per i dipendenti Payflow è un benefit che offre la libertà e la tranquillità di avere il proprio stipendio sempre a disposizione, in tasca, accessibile immediatamente quando, dove e come vogliono con un solo clic, senza commissioni o interessi. Una soluzione più equa per ricevere una parte della propria retribuzione senza aspettare la fine del mese.
In fin dei conti, a tutti noi piace ricevere il proprio compenso, ancora di più se abbiamo la possibilità di ottenerlo liberamente, più spesso, in piccole tranche, dilazionate nel tempo. Ai lavoratori, quindi offriamo un servizio di “welfare finanziario” gratuito, flessibile e immediato, in linea con i loro nuovi bisogni.
Grazie a Payflow, aspettare la fine del mese per riscuotere lo stipendio presto apparterrà al passato.
Qual è il processo per introdurre l’uso di Payflow in azienda? Come funziona?
Il processo per introdurre Payflow in azienda è molto semplice, come detto, ci integriamo con il software di payroll delle aziende, in modo che l’implementazione sia semplice e non comporti alcun carico di lavoro per il team delle Risorse Umane. Il processo è automatico, la parte di stipendio che viene riscossa con Payflow dai lavoratori viene poi detratta automaticamente dalla busta paga. L’azienda avrà inoltre, una propria dashboard attraverso la quale potrà gestire, amministrare e vedere l’andamento dell’utilizzo del servizio da parte dei lavoratori, che a loro volta riscuoteranno parte dello stipendio tramite un’applicazione mobile.