WELFARE TERRITORIALE: COS'È E COME FUNZIONA?
La territorialità come valore per i lavoratori, per le aziende e per le strutture italiane. Non importa che un’azienda cliente si trovi a Roma, a Milano, a Pordenone o nel paesino più sperduto delle Marche: grazie ad Happily, potrà ugualmente usufruire dei servizi di welfare aziendale.
È proprio questo aspetto che contraddistingue la nostra azienda dalle altre: quella di poter garantire una territorialità a livello nazionale, grazie al servizio personalizzato.
Welfare aziendale vs welfare territoriale: Happily e il servizio personalizzato
I servizi offerti dalle piattaforme di welfare aziendale che rientrano nella normativa sono differenti: shopping, trasporto pubblico, casa e famiglia, istruzione ed educazione, corsi, tempo libero, viaggi, sanità e previdenza integrativa.
Ce ne sono però alcuni che, per Happily, rientrano appunto nel servizio personalizzato: corsi, salute e tempo libero.
Ma cos’è il servizio personalizzato? Si tratta della possibilità di convenzionare gratuitamente le strutture (che rientrano nelle categorie sopracitate) sul proprio territorio.
Per questo motivo, Happily può essere ovunque!
Alcuni provider di welfare aziendale non mettono a disposizione questo servizio ed agiscono attraverso due modalità:
- Collaborando con determinate strutture e “obbligando” i lavoratori delle aziende clienti ad utilizzare esclusivamente quelle selezionate
- Chiedendo una percentuale alla struttura per il convenzionamento della stessa
Cosa può succedere in questi casi? Ecco un paio di esempi.
Nel primo caso, ipotizzando che il provider di welfare aziendale abbia una convenzione con una specifica palestra (probabilmente tra quelle più rinomate), se i lavoratori delle aziende clienti volessero andare in palestra, dovranno recarsi esclusivamente in quella selezionata dal provider.
Quello che può succedere è che nel paesino più sperduto delle Marche questa struttura non sia presente, e di conseguenza il lavoratore sarà costretto a rinunciare ad utilizzare il servizio.
Nel secondo caso, potrebbe succedere che un lavoratore abbia il desiderio di fare uno specifico corso di musica nel palazzo di fronte a casa sua. Il provider, per convenzionare l’attività, potrebbe chiedere una provvigione a quest’ultima. Ne consegue che l’ente che eroga il corso di musica potrebbe non vedere di buon occhio questa cosa e pertanto non accettare le condizioni, rendendo infelice il lavoratore che non potrà pagarsi il corso con il proprio credito welfare.
Secondo Happily, l’aspetto più importante riguardante il welfare aziendale è quello di mettere in condizione il lavoratore di poter usufruire al 100% del proprio credito welfare, permettendogli di convenzionare gratuitamente le strutture che desidera per quanto riguarda il mondo tempo libero, corsi e salute.
In questo modo, ad esempio, se un lavoratore volesse recarsi presso un determinato osteopata, presso una determinata piscina, o un determinato corso di yoga, potrà farlo gratuitamente e alla struttura non sarà chiesta nessuna percentuale.
Di conseguenza, non soltanto il lavoratore sarà felice di poter procedere con la sua attività grazie al credito welfare, ma anche le strutture che verranno accreditate saranno felici di tale condizione, in quanto, in seguito al primo ingresso sul portale di Happily, rimarranno visibili a tutti gli utenti della piattaforma, facendosi quindi pubblicità e attirando nuovi clienti.
WELFARE TERRITORIALE: IL VALORE DEL SERVIZIO PERSONALIZZATO
Secondo Happily è proprio questo il valore del servizio che va ad offrire: quello di essere presente su tutto il territorio, di poter rendere felici i lavoratori che utilizzano il servizio e di conseguenza l’azienda stessa che ha deciso di attivare la piattaforma.
Uno degli scogli che si incontra nelle imprese nell’ambito del welfare aziendale, è proprio il fatto che a volte i lavoratori si sentano vincolati nelle loro scelte, motivo per cui questi preferirebbero i soldi in busta paga, anche se tassati.
Offrendo un servizio di welfare territoriale personalizzato, si va incontro alle loro esigenze, affinchè loro non debbano modificare le proprie abitudini e possano cogliere a 360° il potere, la convenienza e il valore di questo servizio. In questo modo, inoltre, saranno rispettivamente grati all’azienda, che riuscirà a sua volta a rispondere alle loro necessità.
Con questo servizio Happily riesce ad andare incontro a tutti: ai lavoratori, alle aziende, ma anche alle strutture presenti sul territorio.
Happily ha infatti deciso di supportare, attraverso questo metodo, anche le piccole attività: la piccola palestrina in fondo alla strada, l’attività dell’imprenditore che ha aperto qualche mese fa la sua autoscuola o la neomamma che ha deciso di avviare la sua attività di pilates.
Questa è la mission di Happily: portare un valore che sia accessibile a tutti.