Buoni pasto digitali: come funzionano?
“Ma esattamente, i buoni pasto digitali come funzionano?”
I buoni pasto hanno fatto molta strada: da blocchetti di carta da strappare a strumenti digitali elettronici comodi, sicuri e sostenibili, capaci di semplificare la vita sia ai lavoratori che a chi li gestisce. Ma che cosa sono esattamente? E come si usano nel concreto? Quali vantaggi offrono e cosa cambia rispetto ai ticket cartacei? Se ti stai ponendo queste domande, sei nel posto giusto.
In quest’articolo ti accompagniamo passo dopo passo per capire come funzionano i buoni pasto digitali, quali sono le loro caratteristiche principali, come si caricano, quali sono i vantaggi fiscali, dove spendere i buoni pasto e perché sempre più aziende li scelgono come leva di benessere organizzativo.
I buoni pasto digitali non sono solo uno strumento di pagamento: sono una scelta strategica per chi vuole migliorare il clima aziendale, aumentare la soddisfazione dei collaboratori e adottare soluzioni concrete che riducono i costi senza sacrificare la qualità.
Se stai cercando un modo efficace per portare il welfare nella tua azienda, i buoni pasto digitali possono essere un ottimo punto di partenza.
Che cosa sono i buoni pasto digitali?
I buoni pasto digitali sono la versione aggiornata, tecnologica e smart del tradizionale ticket cartaceo utilizzato da milioni di lavoratori in Italia per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di consumo, durante la pausa pranzo o per la casa.
Da non confondere con i buoni acquisto, i buoni pasto digitali rappresentano una forma specifica di benefit aziendale che consente ai lavoratori di acquistare pasti o generi alimentari in bar, ristoranti, supermercati ed esercizi convenzionati, anche online.
I buoni pasto, pur essendo un tipo di compenso non monetario, non rientrano tecnicamente nella categoria dei fringe benefit, ma godono di una disciplina fiscale e contributiva autonoma, specifica prevista dall’art. 51, comma 2, lettera c del TUIR. Sono invece più correttamente definiti come un compenso che contribuisce al sistema del welfare aziendale e non sono vincolati dai limiti annuali dei fringe benefit, avendo invece una soglia di esenzione giornaliera.
Attualmente, il valore massimo esente da tassazione è pari a:
- 4 euro al giorno per i buoni pasto cartacei
- 8 euro al giorno per i buoni pasto elettronici o digitali
- test
Entro questi limiti, il valore del buono non concorre alla formazione del reddito imponibile del dipendente, e per l’azienda i costi sono interamente deducibili dal reddito d’impresa. Inoltre, l’IVA applicata può essere detratta, contribuendo a un ulteriore risparmio fiscale.
Questi buoni non rientrano nei tetti di esenzione previsti per i fringe benefit (1.000 o 2.000 euro annui), ma godono di una disciplina a parte. Per questo motivo, non devono essere confusi con altri strumenti di welfare come i rimborsi scolastici, sanitari o per il tempo libero.
In sintesi: i buoni pasto digitali sono un benefit autonomo, con una logica giornaliera, regole fiscali dedicate e vantaggi concreti sia per l’azienda sia per i dipendenti.
Ma non si tratta solo di una “evoluzione del formato”: rappresentano una vera rivoluzione nel modo in cui le aziende si prendono cura del benessere dei propri dipendenti.
A differenza dei buoni cartacei, quelli digitali sono caricati direttamente tramite app mobile. Possono essere utilizzati con estrema facilità presso bar, ristoranti, mense aziendali, gastronomie, supermercati e anche per la spesa online, a condizione che l’esercizio sia convenzionato. Questo significa maggiore comodità, tracciabilità delle spese e nessun rischio di smarrimento o furto.
Dal punto di vista normativo, i buoni pasto sono esenti da tassazione fino a 8 euro al giorno, ma non concorrono al limite annuo dei fringe benefit (1000/2000 €), proprio perché hanno un trattamento separato secondo l’art. 51, comma 2, lett. c) del TUIR.
Ciò li rende particolarmente vantaggiosi sia per il lavoratore, che ottiene una maggiore spendibilità un beneficio reale in busta paga, sia per il datore di lavoro, che può portarli a deduzione integralmente dal reddito d’impresa, ottimizzando la gestione del costo del lavoro.
Un altro grande punto di forza? La sostenibilità. I buoni pasto digitali riducono l’uso della carta, semplificano i processi amministrativi e offrono un contributo concreto alla digitalizzazione dei benefit aziendali, tema sempre più centrale nelle strategie HR orientate al benessere e all’innovazione.
In sintesi, i buoni pasto digitali sono molto più di un’alternativa al passo coi tempi: sono uno strumento efficace, sicuro e sostenibile per valorizzare ogni giorno chi lavora con te.
Vuoi costruire un ambiente di lavoro più attento alle persone e ti stai chiedendo come introdurli nella tua impresa? Contattaci ora e richiedi una consulenza gratuita sui buoni pasto per dipendenti!
Differenza tra buoni pasto digitali e cartacei
Capire la differenza tra buoni pasto digitali e cartacei è fondamentale per aziende e lavoratori che vogliono orientarsi consapevolmente nel mondo dei benefit.
1. Tassazione→ Attualmente, il valore massimo esente da tassazione è pari a:
- 4 euro al giorno per i buoni pasto cartacei
- 8 euro al giorno per i buoni pasto elettronici o digitali
- test
- Modalità di utilizzo → i buoni pasto cartacei sono dei ticket fisici da consegnare al momento del pagamento. Ogni tagliando ha un valore facciale (es. 8 euro) e può essere utilizzato solo interamente, senza possibilità di resto. I buoni pasto digitali, invece, sono utilizzabili tramite card elettronica o app mobile, rendendo la gestione molto più pratica. Il pagamento avviene in modo rapido e tracciabile tramite POS o QR code.
- Tracciabilità e sicurezza → uno dei principali vantaggi dei buoni digitali è la tracciabilità delle transazioni. Ogni utilizzo è registrato in tempo reale, evitando sprechi, errori o abusi.
- Flessibilità d’uso → con i buoni digitali, il dipendente può verificare il saldo residuo in tempo reale, ricevere notifiche di ricarica e accedere a servizi extra tramite l’app. I buoni cartacei, invece, non offrono questa visibilità né questa comodità. Inoltre, i digitali sono più facilmente integrabili con il lavoro da remoto e lo smart working, adattandosi meglio ai nuovi scenari lavorativi.
- Impatto ambientale → i buoni cartacei richiedono l’uso di carta, stampa, trasporto e distribuzione fisica. I buoni pasto digitali, invece, azzerano questo impatto e si inseriscono in una logica di sostenibilità ambientale coerente con gli obiettivi ESG aziendali.
- Efficienza gestionale per l’azienda → dal punto di vista delle risorse umane e dell’amministrazione, i buoni digitali riducono il carico operativo: niente più distribuzioni manuali, controlli cartacei o rischio di errori contabili.
Tutto viene gestito in modo centralizzato e automatizzato tramite piattaforme digitali.
Vantaggi dei buoni pasto digitali per aziende e dipendenti
I buoni pasto digitali sono molto più di un semplice benefit. Sono uno strumento strategico che crea valore su più livelli: per l’azienda, per i dipendenti e, in senso più ampio, per l’ambiente e la collettività. Implementarli significa migliorare la qualità della vita lavorativa, ottimizzare i costi e rafforzare l’identità di un’impresa attenta alle persone. Vediamo nel dettaglio i principali vantaggi.
Vantaggi per i dipendenti
- Flessibilità e comodità d’uso: possono essere spesi facilmente in bar, ristoranti, supermercati, gastronomie e anche online. Grazie all’app mobile, è possibile consultare il saldo, ricevere notifiche e localizzare gli esercizi convenzionati in pochi clic.
- Zero sprechi, zero stress: non si rovinano, non si perdono e non scadono inosservati, perché l’app avvisa in tempo utile. La gestione è semplice e totalmente digitale.
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Vantaggi per l’azienda
- Detraibilità e esenzione fiscale: i buoni pasto digitali sono deducibili al 100% per l’impresa e non comportano oneri contributivi. Un modo efficace per contenere il costo del lavoro.
- Retention e clima aziendale: offrire benefit tangibili aumenta il senso di appartenenza, riduce il turnover e migliora il benessere generale. I collaboratori si sentono valorizzati e motivati.
- Semplificazione amministrativa: nessuna distribuzione fisica, nessun rischio di smarrimento, nessun controllo manuale. Tutto è gestito online tramite una piattaforma intuitiva e centralizzata.
- Immagine aziendale più attrattiva: proporre strumenti di welfare moderni e digitali rafforza l’employer branding e rende l’impresa più interessante anche per i talenti in fase di selezione.
- Sostenibilità: ridurre l’utilizzo della carta, dei trasporti e dei materiali di consumo contribuisce agli obiettivi ESG aziendali e migliora la responsabilità sociale d’impresa.
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Adottare i buoni pasto digitali non è solo una scelta funzionale: è una leva potente per costruire ambienti di lavoro più equi, umani e sostenibili.
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E adesso.. pronti a fare il primo passo?
I buoni pasto digitali sono un modo concreto per trasformare il welfare aziendale in qualcosa di semplice, utile e subito percepibile. Migliorano la quotidianità dei lavoratori, alleggeriscono la burocrazia per l’azienda e contribuiscono a costruire un ambiente più equo e sostenibile.
Che tu sia un HR, un imprenditore o un consulente, questo è un piccolo grande gesto che può fare la differenza.
FAQ – Tutto quello che vuoi sapere sui buoni pasto digitali
Appaiono come voce separata, ma non influiscono sul netto in busta se sotto soglia.
I buoni pasto digitali funzionano tramite un’app e sono caricati sulla stessa invece che su un blocchetto di carta ogni mese dall’azienda. Il credito può essere utilizzato in bar, ristoranti, supermercati o per la spesa online. Basta presentare la card o la app mobile da smartphone al momento del pagamento e il sistema scala l’importo.
Puoi usarli in tutti i punti vendita convenzionati: bar, ristoranti, mense, gastronomie, supermercati e anche online. Verifica sempre che il negozio aderisca al circuito del tuo fornitore.
L’azienda li carica automaticamente ogni mese o settimana su una card elettronica o app dedicata. Ricevi una notifica e puoi usarli subito.
Sì, hanno una scadenza, di solito entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di emissione. Ma niente panico: puoi controllare tutto dall’app e ricevi avvisi prima che scadano.
Dipende dalla politica aziendale e dal contratto collettivo. Ma in molti casi sì, anche chi lavora da remoto o part-time può riceverli.
Per i buoni pasto digitali l’esenzione da reddito di lavoro dipendente è di 8 euro al giorno, mentre per quelli cartacei è di 4 euro al giorno, seguendo le disposizioni dell’art. 51, comma 2, lett. c), del TUIR. Questo beneficio è sia per il dipendente, che non paga tasse su tale importo, sia per l’azienda, che può dedurre questi costi.
L’azienda può dedurre il costo dei buoni pasto e, per quelli digitali, detrarre l’IVA al 4%.
I digitali sono più sicuri, tracciabili e comodi. Non si perdono, sono più sostenibili e ti permettono di pagare anche con lo smartphone. Un passo avanti per le imprese moderne.
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