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Packaging: come la sostenibilità sta orientando il consumo in italia

Il 40% degli italiani ritiene che l’imballaggio determini la sostenibilità di un articolo, mentre oltre la metà (54%) è pronta a passare a un marchio che offra soluzioni di packaging più ecologiche.

 

La sostenibilità di un prodotto è strettamente legata al suo imballaggio, posizionandosi come terzo criterio di importanza, dopo le tecniche di produzione e l’origine degli ingredienti o materiali. Inoltre, un significativo 54% si mostra aperto al cambio di marca a favore di opzioni che propongono soluzioni di packaging eco-compatibili, mentre il 40% prevede di incrementare i propri acquisti di articoli caratterizzati da imballaggi a ridotto impatto ambientale.

 

Tali dati emergono dall’ultima pubblicazione dell’Osservatorio sul packaging nel settore del largo consumo del 2024, elaborato da Nomisma e presentato recentemente a Bologna in occasione di Marca 2024, evento dedicato al branding nel commercio.

 

L’analisi, effettuata su una selezione eterogenea di consumatori italiani, dai 18 ai 70 anni, aveva come scopo principale quello di mappare le tendenze verso uno stile di vita e delle abitudini di consumo eco-sostenibili, ponendo un’accentuata attenzione sull’importanza del packaging eco-sostenibile.

È emerso che la direzione presa dal consumo quotidiano in Italia si sta spostando sempre più verso la sostenibilità: il valore totale del cosiddettocarrello verde” ha raggiunto i 15,4 miliardi di euro nel 2022, un chiaro indicatore di come la sostenibilità stia guadagnando terreno come elemento chiave nelle decisioni di acquisto dei consumatori.

 

Tra le informazioni più ricercate dai consumatori, spiccano quelle relative al packaging: il 53% degli intervistati mostra interesse verso le istruzioni per un adeguato smaltimento, mentre il 36% si focalizza sull’impatto ambientale generato dall’imballaggio. Inoltre, si registra un interesse in crescita verso la quantità di anidride carbonica emessa durante la produzione di specifici tipi di packaging. Significativamente, il 77% dei consumatori (circa otto su dieci) esprime la necessità di acquisire una maggiore comprensione su come avviene il processo di riciclaggio e quale destino attende i materiali una volta riciclati.

 

l Nuovo Orizzonte delle Preferenze dei Consumatori

 

l packaging si conferma elemento determinante nelle scelte di consumo in Italia. Ma quali sono le caratteristiche che, secondo il pubblico italiano, conferiscono sostenibilità a un imballaggio? E quali sono i materiali ritenuti più amici dell’ambiente? Un significativo 60% degli italiani pone l’accento sulla riduzione dell’eccesso di imballaggio e sull’importanza della piena riciclabilità come indicatori chiave di un packaging eco-responsabile. Per quanto concerne la scelta dei materiali, il vetro emerge come il preferito per la conservazione a lungo termine di alimenti come legumi in scatola e salsa di pomodoro, grazie alla sua percezione di maggiore sostenibilità. Nel settore delle bevande, invece, dal latte ai succhi, il Tetra Pak si afferma nuovamente come il materiale privilegiato, selezionato dall’80% dei consumatori italiani.

 

Gli imballaggi Tetra Pak si distinguono per il loro minor impatto ambientale rispetto ad altre opzioni, grazie alla prevalenza di carta, un risorsa rinnovabile, nella loro composizione. Questa carta, che costituisce circa il 70% del materiale dell’imballaggio, proviene in gran parte da foreste gestite in modo responsabile e certificate FSC. Il restante 30% è fatto di alluminio e plastica, che possono essere estratti e riciclati nel processo di riciclaggio, convertendosi in polyal. Questo materiale riciclato si presta a svariate applicazioni, inclusi settori come la logistica, sottolineando il suo valore nella promozione di un’economia circolare.

 

L’imballaggio come veicolo di sostenibilità e cambiamento

 

L’analisi effettuata dall’Osservatorio di Nomisma sul packaging nel settore dei consumi evidenzia un cambiamento significativo nella percezione del consumatore: l’imballaggio assume un ruolo centrale, trasformandosi da mero contenitore a simbolo tangibile dell’etica ambientale di un’azienda. Questa evoluzione segna un passaggio fondamentale: la confezione non è più interpretata soltanto come elemento di protezione o appeal visivo, ma emerge come indicatore dell’impegno verso la sostenibilità.

 

In tale panorama, optare per soluzioni di packaging sostenibili diventa una dichiarazione potente di consapevolezza ecologica, esercitando un’influenza determinante sulle scelte dei consumatori e stabilendo nuovi criteri di valutazione per il mercato. Emerge, quindi, che il settore del packaging rappresenta ben più di un semplice componente dell’economia circolare; si afferma come forza motrice capace di orientare l’industria verso un futuro più responsabile e sostenibile.

 

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