Green economy e “lavori verdi”: opportunità per il futuro

Secondo il rapporto GreenItaly 2020 della Fondazione Symbola e di Unioncamere, in Italia sono oltre 432 mila le imprese dell’industria e dei servizi che hanno investito negli ultimi 5 anni (2015-2019) in prodotti e tecnologie green: nel 2019 infatti si è registrato un picco, con quasi 300 mila aziende in più rispetto all’anno precedente.

Gli investimenti sostenibili messi in atto dalla maggior parte delle imprese sono: l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, seguono il taglio dei consumi di acqua e rifiuti, la riduzione delle sostanze inquinanti e l’aumento dell’utilizzo di materie a basso impatto.

 

Un’indagine svolta sempre da Symbola e Unioncamere nel mese di ottobre 2020, (1.000 imprese manifatturiere, 5.499 addetti) tra le aziende che hanno effettuato investimenti per la sostenibilità nello stesso anno, il 16% è riuscito ad aumentare il proprio fatturato, contro il 9% delle imprese non green. Le imprese green appaiono quindi essere sono più resilienti. Tale dato è dovuto anche dal fatto che le aziende eco-investitrici innovano di più (73% contro 46%) e utilizzano in misura maggiore tecnologie 4.0. Dall’indagine emerge chiaramente quindi che green e digitale sono due asset fondamentali per la crescita delle aziende.

Il vantaggio competitivo delle imprese green si conferma anche in termini occupazionali, nonostante il periodo delicato, infatti, assumono di più rispetto alle altre imprese (9% contro il 7%).

 

 

Quali sono i ruoli professionali richiesti da queste realtà?

 

Secondo la definizione data dall’UNEP (United Nations Environment Programme) con green jobs si intendono:

 

quelle occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale.”

 

Si tratta quindi di professioni che puntano a salvaguardare la Terra e il suo benessere, cercando di sostenere lo sviluppo della società senza impattare sull’ambiente in modo negativo.

 

L’attenzione a questi elementi sta portando ad una crescente richiesta e molti giovani stanno rivolgendo l’attenzione a questi settori. In Italia, infatti, i green jobs hanno superato la soglia dei 3 milioni: 3.100.000 unità, ossia il 13,4% del totale dell’occupazione complessiva (nel 2017 era il 13,0%).

Le competenze green verranno sempre più richieste dal mercato del lavoro: da una parte ci sarà un incremento delle professioni cosiddette “verdi”, dall’altra l’attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità saranno requisiti richiesti dalle aziende come lo sono oggi le competenze digitali.

 

 

Il 65% delle persone che entreranno nel mondo del lavoro entro il 2025 opererà in settori che attualmente non esistono.

 

 

Il professionista del futuro dovrà essere eclettico ossia possedere diverse competenze contemporaneamente, non attribuibili ad un solo ruolo. 

 

 

Saranno richiesti:

› un pensiero computazionale in grado di tradurre grandi quantità di dati in concetti astratti e di capirne il ragionamento;

› capacità di sviluppare contenuti efficaci per i social media con annessa abilità di lavorare in modo produttivo anche con un network virtuale;

› abilità di connettersi agli altri e interagire in modo critico, pensare e trovare soluzioni che vadano oltre a ciò che è noto e   basato sulle regole;

› abilità di giudizio e interpretazione.

 

Green economy e professioni del futuro

 

 

Per rispondere alla domanda iniziale quali sono le professioni del futuro, quindi, basterà pensare a tutti i profili che ruotano intorno all’ambiente, alla sostenibilità, all’economia circolare e al marketing ambientale.

 

Il rapporto di GreenItaly, infatti ha stilato una lista dei 10 profili “verdi” più ricercati dalle aziende che coniugano saperi tradizionali ed innovazioni e che fanno parte dei seguenti settori:

› installazioni di pannelli fotovoltaici;

› marketing green;

› chimica green;

› gestione e risparmio dell’energia;

› agricoltura.

 

 

Scopri nel nostro prossimo articolo i “green jobs” maggiormente richiesti…!

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